non sentirsi abbastanza

Non sentirsi abbastanza

Che cos’è l’atelofobia?

Dal greco atelés (imperfetto), la parola indica la paura di non sentirsi abbastanza in qualsiasi ambito della vita.

Questa sensazione di inadeguatezza, in diversi gradi e modalità, è una paura molto diffusa e limitante. Questo articolo viene in tuo soccorso con 6 trucchi che, una volta messi in pratica, ti aiuteranno a ritrovare la fiducia in te.  

Non sentirsi abbastanza preparati. Non sentirsi abbastanza pronti. Non sentirsi abbastanza bravi.

Molti di questi pensieri si affacciano nella nostra mente prima di un evento importante. Per esempio quando si ha l’ansia di fare public speaking, un’occasione cruciale in cui ci si al centro dell’attenzione. 

Potremmo non sentirci abbastanza non solo sul lavoro, ma anche nella vita relazionale.

In quel caso dobbiamo:

1 lavorare sulla fiducia in sé stessi

2 imparare a comunicare in maniera assertiva.


Chi sono le persone che soffrono di atelofobia?

Lo sono persone di ogni genere, ma spesso il “non mi sento abbastanza” è un pensiero che attraversa la mente anche delle persone più brillanti

Recentemente ho visto Ennio, il film documentario diretto da Giuseppe Tornatore incentrato sulla vita di Ennio Morricone. Con una sapiente regia, Tornatore riesce a far emergere la grande umiltà di uno dei più grandi compositori del Novecento. In particolare, si scopre che anche Morricone ha convissuto con la sensazione di non essere mai abbastanza

Hai presente la sindrome dell’impostore? Se è vero che per tanti versi la sindorme dell’impostore è utile, per tanti altri è debilitante.

 

Cosa prova chi non si sente abbastanza?

a) Solitudine e incomprensione

Nonostante i riconoscimenti, se questi  non arrivano dalle persone che ci sono più vicine, i colleghi, gli amici, il partner, i figli, si prova un senso di solitudineSe queste persone, che sono il nostro mondo di riferimento perché i più prossimi, non manifestano apprezzamento nei confronti dei nostri successi ne soffriamo.

È normale, è umano. 

b) Sensazione di sfiducia

Qualsiasi attività tu stia facendo, uno sport, un lavoro, uno studio, so che non sempre vieni apprezzato dalle persone che più ami, quelle a cui più tieni. Questo però non deve impedirti di andare avanti. Anzi, annotati questa frase e ripetitela spesso:  “Nonostante i detrattori, nonostante il non apprezzamento, nonostante le critiche, andrò avanti per la mia strada. E lo farò nel migliore dei modi”. 

c) Sensazione di stanchezza

 La fase iniziale è quella più difficile, ed è quel momento in cui non bisogna mollare. Il primo step in qualsiasi impresa o attività è lo step più difficile, perché stai facendo qualcosa di nuovo, qualcosa al di fuori della tua comfort zone. È quella circostanza in cui serve il carattere, la forza. Questo non significa che non ci saranno momenti di sconforto o di debolezza, di solitudine o anche di disperazione. Fa tutto parte del gioco. Fondamentale in questi momenti è sapere che si è abbastanza, che si può contare sulle proprie forze.

Anch’io non mi sentivo abbastanza

Te lo posso affermare anche per esperienza personale. Quando ho iniziato a fare il coach, infatti, non è stato facile. Sentivo però che avevo tutte le qualità per poter iniziare questa nuova attività. Buone capacità espressive, la voglia di creare una community e le necessarie competenze tecniche per utilizzare strumenti di comunicazione: le mie forze erano abbastanza. E il tempo me lo sta dimostrando.

Avere paura è avere coraggio. 

Essere abbastanza bravi, forti, caparbi, non significa non avere paure o incertezze. Il coraggio è proprio ciò che ti permette di superare la paura. Per avere coraggio vuol dire che c’è della paura. Se non ci fosse della paura non ci sarebbe bisogno del coraggio.

 

6 trucchi per comincaire a sentirsi abbastanza

Per trovare il coraggio di compiere il primo passo, per avere il carisma di un leader, per poter tenere un discorso in pubblico con la fiducia di essere abbastanza pronti, ti invito a provare questi sei accorgimenti.

 

1 Fai una lista dei tuoi successi?

Sposta il focus sui tuoi successi, su quello che hai già ottenuto nella vita. Prenditi cinque minuti, una penna e un block notes. Se in questo momento, ti mettessi a scrivere la lista dei successi già ottenuti, sono certo che ti diresti: wow, però!, non sono una schiappa. Anzi, sono una persona capace che ha ottenuto tanto. 

2 Fai una lista dei tuoi punti di forza

Ti faccio qualche esempio: la flessibilità, la costanza, la capacità di ascoltare, la capacità di mediare. Tutto quello che puoi mettere in questa lista va scritto. Così come per i tuoi successi, è importante portare queste doti alla luce della pagina e poterli osservare. 

3 Lasciati il passato alle spalle

Sicuramente degli errori sono stati commessi, possono esserci stati anche dei fallimenti, ma tu non sei l’esperienza. Smettila di dire “sono un fallito”. Aver fallito, non sigifica essere.

Siamo esseri complessi, che vivono esperienze complesse in un mondo complesso.

Cadere e sbagliare fanno parte della vita. Il gioco consiste nel sapersi rialzare e fare tesoro, quando possibile, di quegli errori. Il passato è andato. Stiamo vivendo il presente. 

4 Abbandona l’idea della perfezione

Lo ripeto spesso nei miei corsi: la perfezione non è un traguardo, ma una direzione. È una ricerca continua, come ancora una volta ci insegna la vita di Ennio Morricone. 

5 Celebra i tuoi successi

Quando raggiungi un obiettivo, quando ottieni qualcosa che stavi aspettando, trova il modo di celebrare. Offri un caffè, un aperitivo, organizza un viaggio, fa quello che più ti piace e festeggia. I riconoscimenti, come abbiamo visto, sono importanti per dare valore alle nostre azioni. 

6 Ricorda che il progresso non è lineare

Il percorso dal punto A al punto B non è una linea retta. È invece un percorso fatto di alti e bassi, di salite e discese, di curve improvvise, rallentamenti ed accelerate. Non cedere ai momenti di sconforto, sono naturali e vanno vissuti. L’importante è passare subito all’azione. L’immobilità amplifica ogni paura. Passa all’azione. Agisci oggi per costruire il tuo domani.

Queste sei regole tracciano una guida per il tuo percorso di crescita e approfondimento. Seguirle sarà un esercizio costante e impegnativo, via via più semplice. Ti aggiungo anche un ultimo suggerimento: sorprenditi, fai sempre qualcosa di nuovo e vedrai che allargare la zona di comfort è bello!

Un omaggio per te 🎁

PS

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