Quando mollare un obiettivo? Ci sono almeno 6 casi in cui ne vale davvero la pena.
Forse nessun life coach ve lo aveva mai detto, ma a volte abbandonare un obiettivo è meglio che perseverare, soprattutto quando questi obiettivi non sono in linea con i tuoi valori o, più semplicemente, non sono SMART Goal, obiettivi creati in maniera intelligente.
Come ti ho accennato in apertura di quest’articolo, ho individuato ben 6 casi e te l’illustrerò uno per uno, in modo che tu possa avere a disposizione una semplice guida tra le mani e ti darò, in più, un esercizio pratico da poter fare subito.
Hai letto bene: una guida + un esercizio.
Chi si rivolge al life coach spesso scrive
“Ciao ti ho conosciuto attraverso il tuo podcast e mi piacerebbe intraprendere un percorso di crescita personale con te. Sono alla ricerca di un life coach, di qualcuno che mi aiuti a non mollare e a perseguire i miei obiettivi”.
Si tratta di uno dei classici messaggi che ricevo settimanalmente, al quale segue una sessione esplorativa gratuita ed eventualmente un percorso di coaching. Ma mi preme fare un piccolo chiarimento: non è compito del coach quello di dirti “forza, vai avanti, non mollare!”, per lo meno non da subito.
Il transformational coaching – comunemente chiamato life coaching – muove il cliente da un punto A ad un punto B.
Il coachee porta un obiettivo e con l’aiuto del coach pianifica una strategia per il raggiungimento dello stesso. Dico questo per semplificare un processo che è in realtà molto più complesso.
La primissima fase è comprendere la rilevanza di quell’obiettivo. Per questo si parte da alcune domande del tipo:
Perché vuoi raggiungerlo?
Quali benefici apporterebbe alla tua vita?
È compatibile con la vita che conduci?
Quali cambiamenti apporterebbe alle tue relazioni?
Questo serve a comprendere se davvero quella battaglia valga la pena di essere combattuta, cioè se quell’impresa è realmente rilevante, perché ci sono diverse situazioni in cui mollare significa rinascere.
Quando mollare un obiettivo? In questi 6 casi
- quando ti rendi conto che stai lottando per inerzia senza alcun reale interesse del risultato e non sai più perché;
- quando la realtà ti ha messo più e più volte in evidenza che la tua impresa non è realizzabile, per lo meno non se continui ad agire allo stesso modo;
- quando quello che stai facendo ti rende infelice, frustrato, sofferente. È al benessere che devi puntare;
- quando per l’ennesima volta hai detto “mi do un’ultima possibilità”, ma puntualmente non hai rispettato la promessa;
- quando continui a farlo perché associ alla parola “mollare” il significato di “fallimento”. Prova a valutare altri significati come “rinascita”, “liberazione”, “nuova prospettiva”. Le parole sono importanti;
- quando stai anteponendo la paura del giudizio altrui alla tua felicità.
Se senti di essere in una o più di queste situazioni, t’invito ad esplorare più attentamente la tua situazione attuale e a valutare altre opzioni, tra cui mollare.
Il life coach ti permette di valutare la tua condizione da punti di vista differenti
Come al solito non ti lascerò senza prima averti dato un esercizio pratico da fare subito, per inalzare il tuo livello di consapevolezza rispetto ad un qualsiasi obiettivo.
- chiudi gli occhi ed esegui tre respirazioni profonde;
- immagina di compiere le solite azioni, quelle che ti provocano sofferenza;
- immagina di avere delle ali e di cominciare a volare, ad allontanarti da esse, a vederle sempre più lontane, sempre più piccole;
- registra le sensazioni che provi;
- lentamente riapri gli occhi.
A questo punto fai un check. Cos’hai provato? Cos’hai sentito? Se hai sentito un forte sentimento di libertà e di sollievo, forse dovresti valutare, tra le tante, l’eventualità di mollare.
Come raccontato nel mio podcast Parola di Life Coach, non è mai troppo tardi per cominciare, ma ricorda che spesso, perseverare è diabolico!
T’interessa un percorso di public speaking su misura?
Prenota una call gratuita di 30′ via zoom.
Un omaggio per te 🎁
