Coach italiano a Berlino

Coach italiano a Berlino

Cerchi un life e public speaking coach italiano a Berlino?

Sei sull’articolo che darà una risposta a molte delle tue richieste

Se sei qui per la prima volta, allora lascia che mi presenti. Sono Carlo Loiudice: un attore, un public speaking trainer, uno speaker e un life coach italiano di base a Berlino.

Sembra che faccia quattro lavori diversi, ma in realtà sono legati tutti da un sottile filo rosso. Sono tutti lavori creativi, hanno a che fare con le persone, si fondano sulla relazione e richiedono passione e amore per la sfida.

Ovviamente non sempre è necessario utilizzare l’aggettivo “italiano”, salvo specifica richiesta: “cerco un coach italiano a Londra; cerco un coach italiano a New York; etc.”

Come ogni expat so bene che spesso cerchiamo figure professionali, coach, psicologi, medici, commercialisti che parlano italiano e più avanti ti dirò perché.

 

Stai cercando un coach italiano all’estero?

Se stavi cercando un coach che parli italiano e che abbia esperienza di vita all’estero, o se semplicemente vuoi sapere come abbia strutturato la mia attività qui a Berlino, quest’articolo fa davvero al caso tuo.

Da coach italiano residente in Germania, ricevo frequentemente una serie di domande, molto spesso mosse da semplice curiosità. 

Allora ho pensato di metterle tutte insieme, raccogliendole dai vari incontri e da chi mi ha scritto sui social.

 

1 Perché la scelta di praticare la professione di coach e formatore a Berlino?

Semplicemente perché ero a Berlino prima di intraprendere la carriera di coach.

Mi sono trasferito nella capitale tedesca nel 2011 e allora svolgevo solamente l’attività di attore, intrapresa professionalmente nel 1996 e che tuttora continuo a praticare.

Dopo qualche anno ho cominciato ad insegnare public speaking e quello è stato il ponte che mi ha portato ad esplorare il life coaching. Da lì la scelta di frequentare una scuola di coaching inglese che aveva un’offerta formativa anche a Berlino.

La pandemia, fermando ogni attività artistica, ha dato l’impulso necessario alla mia carriera di coach. Ho cominciato aprendo il canale YouTube @CarloLoiudiceCoach, poi un profilo Instagram, poi ho creato il podcast Parola di Life Coach. Questi luoghi virtuali sono stati il mio palcoscenico per tutto il periodo Covid.

Di fatto, Berlino era già ed è rimasta la mia base, la città dove mi piace vivere.

 

2 Fai coaching e formazione in inglese, tedesco o in italiano?

Le mie sessioni di coaching e i miei corsi di formazione si svolgono in inglese o in italiano. Per il momento non in tedesco, per il fatto che la mia conoscenza della lingua tedesca è buona, ma non abbastanza per tenere un corso. Inoltre Berlino è una città internazionale e molte startup o aziende utilizzano l’inglese come lingua ufficiale.

 

3 Hai clienti coaching solo in Germania o anche in Italia?

Ho clienti in tutto il mondo e di varie nazionalità. Mi spego meglio.

Al momento, i miei social e il mio podcast Parola di Life Coach parlano italiano. Questo ha fatto sì che si creasse una community di migliaia di persone italofone, alcune delle quali residenti anche all’estero, che mi segue con grande affetto. 

Sono sempre facilmente raggiungibile per tutti i miei coachee, perché svolgo il lavoro di one-to-one coaching e di formazione oltre che dal vivo, anche via zoom.  

 

4 Perché un italiano all’estero dovrebbe scegliere un coach che parli la sua stessa lingua?

Questo rientra più nell’ambito delle scelte personali che dei doveri.

Io stesso, come dicevo, ho frequentato una scuola inglese, ma ho anche avuto dei mentor italiani.

Per quanto riguarda la scelta di un coach, personalmente do priorità alla persona, alla sua capacità di ascolto e al tipo di percorso che mi offre.

Certo, parlare la stessa lingua offre grandi vantaggi. Attraverso la lingua condividiamo mondi, e quando questa è in comune, beh, ci si capisce prima. 

Ma ripeto, il mio consiglio è di fare una ricerca online, visitare la pagina web e i social del coach in questione, prenotare una consulenza gratuita, ove possibile, e così poi avere elementi per decidere.

Anch’io come coach mi riservo la possibilità di non accettare un cliente, per una serie di motivi. Potremmo, per esempio, avere un conflitto a livello valoriale e allora, gentilmente, consiglio di continuare a cercare. 

 

5 Per un expat, quanto è importante avere un coach che vive la sua stessa condizione di espatriato?

Come detto in precedenza, anche questo non è un must, ma sicuramente ci sono delle esperienze in comune che possono essere meglio comprese da parte del coach.

Chiariamo bene in cosa consiste il life coaching. Il coaching non è dare consigli, ma fare in modo che il coachee possa trovare le proprie soluzioni e metterle in pratica.

Per il public speaking è differente. I miei training infatti corrono su due binari paralleli. Il primo è di coaching, e serve a rafforzare la fiducia in sé stessi e a superare blocchi e paure – non a caso il public speaking serve a superare la timidezza. Il secondo è di mentoring, o, come la chiamerei io da attore, di regia vera e propria: questa è la fase che porta all’eccellenza nel parlare in pubblico.

 

6 Spostarsi tutte le volte da Berlino all’Italia per fare formazione aziendale non è costoso e complicato?

Nonostante l’aumento dei costi dei voli e dei trasporti, in generale non lo è affatto.

Berlino ha un aeroporto che offre voli per ogni destinazione. Se mi invitano come formatore in un’azienda o come speaker per un evento, riesco in genere a raggiungere la meta con una certa facilità, spesso con volo diretto, se si tratta di città servite da un aeroporto.

Il paradosso del nostro mondo è che io da Berlino possa essere in meno di due ore a Milano, dove spesso vado. 

Per compensare l’uso dei voli, nella vita privata utilizzo molto i treni, i mezzi pubblici e la bici. Sono inoltre un gran camminatore.

 

7 Meglio fare coaching dal vivo o online?

Vivendo in una metropoli e avendo molti clienti residenti in diverse parti del mondo, dal Canada all’Italia, il coaching online è l’unico modo per potersi incontrare e ottimizzare tempi e costi.

Grazie al web, anche chi vive in un piccolo centro, può avere un coach a Berlino o dove preferisce

Per quanto riguarda la formazione aziendale, spesso pratico il modello ibrido. Una parte di incontri sono sul posto dal vivo, poi in seguito propongo un pacchetto di one-to-one online. 

Diciamo pure che il web è un sistema agile e democratico di connessione tra cliente e coachee.

 

8 Il body language è una parte importante del coaching, come si fa a leggerlo in un incontro online?

Sono attore da oltre 25 anni. Ho fatto tanto teatro, produco video tutti i giorni ed ho anche fatto cinema 

sono coprotagonista di “The Woddafucka Thing”, film vincitore del Bremen FilmFest 2023.

Ho un occhio allenato. So cogliere benissimo un cambio di respiro o di espressione, anche se minimi. A chi dice di avere forti resistenze nei confronti dei meeting online, suggerisco di provare per un po’ (una volta sola non basta) e poi di decidere.

Devo dire che chi sceglie di provare la mia consulenza gratuita, in genere, mi conosce già. Questo perché mi segue sui vari social o perché ascolta Parola di Life Coach. Di fatto, chi si rivolge a me  sa a priori che i miei one-to-one, salvo rare eccezioni, avvengono online. 

 

Queste otto domande sono le più comuni che mi sono state rivolte in questi anni. Ovviamente valgono sul tema coach italiano a Berlino, ma anche all’estero in generale. Se hai altre curiosità, scrivimi pure nei commenti. La domanda di uno, come spesso accade, è anche la domanda di molti. Risponderò con piacere. 

Un omaggio per te 🎁

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